Da La Nazione di Venerdì 5 Settembre 2014
NAMIB, il Sangermani classe 1967 di base alle Grazie e fresco del restauro effettuato dal cantiere navale Valdettaro, al suo primo successo internazionale.
E’ accaduto nelle acque delle Baleari, nella tappa di Mahon del campionato mediterraneo delle barche d’epoca promosso dalla Panerai. Una vittoria sofferta, tra le 14 imbarcazioni classiche, passata per l’accoglimento del ricorso contro il primo scafo giunto al traguardo squalificato dalla giuria, con qualche strascico polemico.
Ma comunque il conoramento del ’percorso’ avviato dall’armatore Pi
etro Bianchi che da ’digiuno’ di vela è diventato campionema ancora un prima un grande appassionato e catalizzatore di forze d’alto bordo, a cominciare dal tattico Mauro Pelaschier e dal timoniere Davide Besana.
Il successo alle Baleari – oltre alle carte bollate espressione della determinazione a portare a casa il risultato con l’effetto-siluro nei confronti di Bufeo Blanco – è la conseguenza soprattutto del lavoro di squadra dell’equipaggio; per l’occasione ne hanno fatto parte, insieme a Davide Besana e Mauro Pelaschier, Carlo Andrea Cattaneo (prodiere), Stefano Mosca (uomo all’albero), Veronica Bottasini (tailer), Alessandro Pozzi (tailer), Bernardo Bianchi (controtailer), Giovanni Violi (controtailer), Pietro Bianchi «In veste di jolly, insomma l’uomo in più!» dice l’armatore che tiene anche mettere in evidenzia come «il restauro svolto dal Valdettaro, che ha portato il Namib agli originari splendori, badando ad ottimizzare pesi e manovre, ha avuto la sua parte».
Ora Namib è in navigazione per Imperia, atteso per la tappa-regina del circuito Panerai.